Stabilire le tariffe è il lavoro più importante che spetta a chi gestisce una struttura ricettiva .

La tariffa, prima di essere impostata necessita a monte di uno dato fondamentale: il costo camera.

Quanto costa la mia camera vuota? Quanto costa la mia camera occupata in B&B, in HB o FB?

Più siamo precisi nel calcolare questo dato e più potremo massimizzare i profitti della nostra struttura.

Io mi affido ad un consulente che è il dott. Fontanive Roberto che in azienda fa controllo di gestione, e che è specializzato in strutture turistiche. Potete eventualmente scrivergli una mail di contatto.

Calcolato questo dato fondamentale, dovrò procedere poi a ricercare quale sia il mio REVPAR. che cosa è il REVPAR? Trattasi del RICAVO PER CAMERA DISPONIBILE. Cioè la tariffa media di vendita moltiplicata per il tasso di occupazione.

Supponiamo che il mio costo camera in B&B sia di € 40 e che il mio REVPAR sia di € 70, cosa vuol dire? Che io sulle camere vendute ho avuto in media un margine di € 30. Nell’esempio fatto il margine è molto basso.

A cosa mi servono in concreto questi dati?

  • Ad attuare delle politiche tariffarie mirate alla massima occupazione considerando anche delle politiche che possano favorite in certi periodi la brand reputation,
  • A studiare una strategia complessiva che mi faccia massimizzare i ricavi in base ai costi.
  • A caricare annualmente le mie tariffe.

Tips sulla gestione delle tariffe:

  • Le tariffe vanno decise una volta all’anno e caricate su sito ed ota,
  • vanno differenziati i giorni con maggior richiesta come i weekend,
  • una volta alla settimana ( quelli bravi lo fanno una volta al giorno ma bisogna essere strutturati) va controllato l’andamento fino ai 21gg successivi,
  • nei periodi di maggior richiesta le tariffe vanno alzate, non c’è da preoccuparsi se non si vende subito, perchè poi l’offerta sarà inferiore alla domanda quindi ci consentirà sotto data magari apportando modifiche al minum stay di riempiere (e bene!).
  • TENERE IL PREZZO BASSO NON FA VENDERE, fa svilire la tua struttura e la fa percepire come “cheap” e non di qualità.
  • Offri qualcosa in più, una “coccola” per l’ospite che ha un costo irrisorio ma ti permette di avere un prezzo più alto.
  • Migliora costantemente i tuoi punti di forza .

Il discorso è ovviamente più complesso, ma già fare dei piccoli passettini in questa direzione porta risultati.

Per qualsiasi cosa scrivimi 🙂